Aristotele attribuisce alla luce la caratteristica di essere il quinto elemento, l’etere, composto di materia fluida e sottile, che circonda e comprende l’universo degli enti composti dai quattro elementi primordiali (acqua, aria, terra, fuoco). E’ ciò che permette di vedere, di distinguere le forme, la profondità della realtà. Tuttavia della luce siamo coscienti solo quando questa è assente poiché senza di essa non siamo più in grado di vedere. Ed è proprio la luce che rivela e svela; ciò che non è illuminato non ci è dato di conoscere. La luce è la comunicazione, tra interno ed esterno.
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